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lunedì 6 febbraio 2012

Spunti letterali

La Costituzione inapplicata: l'indispensabilità di una nuova assemblea costituente.
I motivi e le ragioni per le quali, ad oggi, la democrazia immaginata e sognata dai padri fondatori non c'è più.
Un'analisi dettagliata articolo per articolo.

Tra cielo e terra: l'arte di stare nel mezzo.
Un metodo per sopravvivere in questa civiltà dell'apparenza e del successo a tutti i costi, dove bisogna fare tutto molto in fretta, con troppa frenesia.

mercoledì 15 giugno 2011

Buonanotte Montevarchi

E alla fine la coalizione che faceva capo a Vincenzo Caciulli non ha vinto per soli 225 voti (poco più del 2% dei voti validi).
Era un'occasione irripetibile che la maggioranza degli elettori di Montevarchi non ha saputo o voluto cogliere: così sia.
La discontinuità da molti auspicata non è arrivata, anche perché il nuovo sindaco Grasso, seppur partito come paladino della discontinuità e della novità, è arrivato come difensore della continuità rispetto alla precedente Giunta. Tant'è che l'ultima decisione presa da Valentini (leggasi nomine Farmacia) è stata confermata dallo stesso Grasso, proprio a dimostrazione della continuità....
In verità però una discontinuità c'è stata, anche se non evidente a prima vista: il PD, il consiglio e la giunta hanno decisamente virato al centro verso l'area cattolica, lasciando alla sinistra le briciole. Se questa discontinuità sia un bene o meno sarà il tempo a dircelo.
A questo punto voglio proprio sperare che i sogni di Grasso si avverino (2 cittadelle dello sport, 2 parchi, strade lisce come un tavolo da biliardo, ecc.): vorrebbe dire che Montevarchi ha fatto la scelta giusta.
Ma ho paura di sbagliarmi, purtroppo.

Buonanotte Montevarchi

venerdì 20 maggio 2011

Esito del voto al primo turno

Anzitutto intendo esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno espresso la preferenza per me, anche se non sono state sufficienti per garantirmi in alcun modo l'elezione al consiglio: sarà per la prossima volta.

La cosa più importante è comunque il fatto che abbiamo raggiunto un primo obiettivo, che è quello del ballottaggio: io ed i miei compagni ci credevamo fortemente ed alla fine, grazie a voi elettrici ed elettori, il risultato è arrivato.
Adesso è iniziata la corsa per il ballottaggio e, sinceramente, credevo che i 2 candidati, entrambi provenienti da un'area progressista, riformista e moderata, potessero esprimersi e confrontarsi per far valere le proprie idee, i propri progetti per Montevarchi.
Invece, e qui si vede la differente statura dei 2 nei primi comunicati, mentre Caciulli ha ringraziato l'elettorato, ribadito i punti focali del progetto che lo ha portato al ballottaggio ed invitato i cittadini tutti ad andare a votare, Grasso ha subito attaccato la parte avversa, per la serie: "chi non è con me è contro di me".
Seppure sono di parte, non posso non far notare questo diverso stile e credo che anche montevarchine e montevarchini dovrebbero tenere in considerazione, oltre ai programmi, anche questo aspetto, così da poter meglio esprimere il proprio voto. Ritengo infine che, poiché chi verrà eletto dovrà essere il sindaco di tutti, è giusto che tutti i cittadini, anche chi al primo turno non ha votato nessuno dei 2, debba votare, magari scegliendo "il meno peggio", quello che, nel suo programma, ha qualcosa che aveva anche il candidato per cui aveva votato.

In conclusione, io credo che, finché abbiamo la possibilità di esprimere il voto, è bene farlo: in altri paesi, cittadini come noi, non hanno questa fortuna. Forse un po' lo dobbiamo anche a loro.

Cordialmente

martedì 26 aprile 2011

Il "meglio" socialista della storia...

Per me libertà e giustizia sociale, che poi sono le mete del socialismo, costituiscono un binomio inscindibile: non vi può essere vera libertà senza la giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà. Ecco, se a me socialista offrissero la realizzazione della riforma più radicale di carattere sociale, ma privandomi della libertà, io la rifiuterei, non la potrei accettare. Ma la libertà senza giustizia sociale può essere anche una conquista vana. Si può considerare veramente libero un uomo che ha fame, che è nella miseria, che non ha un lavoro, che è umiliato perché non sa come mantenere i suoi figli e educarli? Questo non è un uomo libero.

Sandro Pertini

domenica 24 aprile 2011

ORA PIU' CHE MAI

Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

Mahatma Gandhi